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Mostra LA LINEA GOTICA 75 ANNI FA.

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Ecco il primo degli appuntamenti estivi organizzati dal Comune di Montese in collaborazione con il Museo Memorie d'Italia di Iola ed il Gruppo Culturale Il Trebbo.

Ritrovati i resti di uno dei tanti soldati tedeschi ancora dispersi sulla Linea Gotica

     Sono passati 71 anni da quando i soldati della 10a Divisione da Montagna americana attaccarono, il 19 febbraio 1945, le difese tedesche di Monte Belvedere, nell'alto appennino Tosco Emiliano tra le provincie di Bologna, Modena e Pistoia. Poco dopo la mezzanotte il 1° plotone della compagnia G del 2° battaglione dell'87° reggimento inizia la propria avanzata alla base del Monte Belvedere nell'area del piccolo villaggio di Polla, nel territorio del comune di Lizzano in Belvedere, dove mettono a tacere una postazione di mortaio tedesca tra il paese e l'abitato di Corona. La compagnia G si trova sotto il fuoco di armi automatiche proveniente da Polla occupata da soldati facenti parte dal 1044° reggimento granatieri della 232a divisione di fanteria tedesca. I soldati del plotone si trincerano quindi nelle buche che hanno appena scavato mentre si accende uno scontro a fuoco che dura sino all'alba quando riescono a sopraffare la mitragliatrice e quattro cecchini tedeschi.

Bob Dole ritorna sui luoghi dove fu ferito nel 1945

Bob Castel bassa     L'ex senatore americano Bob Dole è ritornato in Italia per ripercorrere l'itinerario di quando combattè nella 10a Divisione da Montagna americana. Tenente e comandante della compagnia I dell'85° reggimento, conosciuta come "suicide squad", Bob Dole era un leader aggressivo e coraggioso tanto che si meritò tre onoreficenze: due Purple Hearts ed una Bronze Star. Rimase seriamente ferito il 14 aprile 1945, il primo giorno dell'Offensiva di Primavera - l'attacco della V Armata americana che portò allo sfondamento finale delle linee tedesche nell'alto appennino tra le provincie di Bologna e Modena -, quando le schegge di una granata da mortaio tedesca gli frantumarono la spalla destra ed alcune vertebre all'altezza del collo e della colonna vertebrale.

Dopo 70 anni ritrovato un crocefisso in una trincea brasiliana

crocefissob     Torre di Nerone. 1945. Questo crinale, conquistato nell'ottobre del 1945 dalla 1a Divisione corazzata americana, venne presidiato dalla prima metà di novembre del 1944 al il 5 marzo del 1945 dal 3° battaglione del 1° reggimento e dal 2° battaglione del 6° reggimento della 1a Divisione del Corpo di spedizione Brasiliano (FEB), con i tedeschi che erano trincerati ad un centinaio di metri, in posizione dominane tra le valli dei fiumi Aneva e Reno. Giuliano e Guglielmo hanno riportato alla luce dal fondo di una trincea un crocefisso pettorale di fine 800. Insieme ad una baionetta il crocefisso era adagiato sui resti di un sacco di juta che potrebbe essere stato utilizzato o per protezione delle trincee, riempito di terra o sabbia, oppure steso sul fondo della buca per cercare di tenerle asciutta. Ora è esposto nella vetrina dedicata alla FEB.

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Crediti

        Link all'accreditamento dell'Associazione discendenti della 10a Divisione da Montagna