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70° anniversario fine seconda guerra mondiale

corona10a LLe celebrazioni per il 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale hanno visto, nella piazza del paese di Iola, il secondo degli appuntamenti organizzati dal museo che ha visto ospiti i centotrenta tra veterani e discendenti della associazione dei discendenti della 10a Divisione da Montagna americana, guidati dal Presidente Steve Coffey, che hanno, nei giorni immediatamente precedenti, partecipato alle celebrazioni nei paesi di Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano e Castel d'Aiano. Ad attenderli c'erano il Presidente del gruppo culturale Il Trebbo e direttore del Museo, Erminio Bernardi, i fratelli Andrea e Giuliano Gandolfi curatori delle collezioni Memorie d'Italia 1939-1945, dedicate al periodo della seconda guerra mondiale, e il Sindaco di Montese, Luciano Mazza.

La Colonna della Libertà

  Il 24 Aprile 2015 nella piazza del paese di Iola si è tenuto il primo degli appuntamenti organizzati dal Museo e collegati alle manifestazioni per il 70° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e della Liberazione. Nella piazza del paese si sono date appuntamento la Colonna della Vittoria, organizzata dall'Ambasciata Brasiliana in Italia e una parte degli automezzi della Colonna della Libertà organizzata dal Nord Appennines Po Valley Park. Settantacinque mezzi militari d'epoca, decine di persone vestite in divise militari brasiliane, americane e tedesche, quattro pullman di reduci e discendenti brasiliani sono stati al centro di una festa di amicizia che è sfociata in pranzo conviviale di poco meno di cinquecento persone.

Visita della delegazione dell'Esercito del Brasile


    Visita al Museo di Iola della delegazione dell’Esercito del Brasile composta dal Generale di Brigata Marcio Roland Heise, Direttore del Patrimonio Storico e Culturale dell’Esercito,  dal Colonnello João Denison Maia Correira, addetto militare presso l’Ambasciata del Brasile in Roma, dal Colonnello Mario Felizardo Medina, dal Colonnello Rosti e da Mario Pereira, responsabile del Sacrario brasiliano in Pistoia.

Iola di Montese, 9 settembre 2013.

Memorie Italiane. Atto II°

      Dopo la messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943) Mussolini fu arrestato, per ordine del Re,  il 25 luglio 1943 e successivamente tradotto prima all’isola di Ponza, 27 luglio, poi all’isola della Maddalena, tra il 7 e il 27 agosto 1943, e infine a Campo Imperatore sul Gran Sasso. Liberato dai paracadutisti tedeschi guidati dal capitano delle SS Otto Skorzeny, il 12 settembre 1943, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaurò la Repubblica Sociale Italiana nei territori dell’Italia settentrionale che iniziavano dalla Linea Gotica e comprendevano il Nord Italia con l’esclusione della Venezia Giulia e la Venezia Tridentina che erano state poste sotto il diretto controllo del  Terzo Reich.

Villa Feltrinelli


Fin dall’inizio dei 600 giorni della Repubblica Sociale la “capitale” fu insediata a Salò, scelta per motivi strategici: lontana dal fronte, non erano presenti in zona obbiettivi militari ed era vicino alle grandi arterie stradali con la Germania. I dicasteri erano sparsi lungo la sponda bresciana del lago e Mussolini abitava a Villa Feltrinelli a Gargnano dove soggiorno dal 10 ottobre 1943 al 18 aprile 1945.

 

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Crediti

        Link all'accreditamento dell'Associazione discendenti della 10a Divisione da Montagna